Pinacoteca podesti, interventi di restauro e di adeguamento impiantistico
Ultima modifica 10 aprile 2024
La Pinacoteca Civica di Ancona Francesco Podesti è uno dei principali centri espositivi per la pittura antica della costa Adriatica, possiede una collezione di opere d’arte tra lèe più ricche del centro Italia e, grazie alla sua valenza identitaria, assolve un ruolo di aggregazione e di crescita dell’intera comunità.
I diversi interventi che da anni l’ Amministrazione Comunale ha sostenuto per il complesso monumentale (nel 2008, nel 2016 e nel 2020) sono stati finalizzati in un primo momento ad ampliare la sede espositiva attraverso l’acquisizione di Palazzo Bonomini, edificio limitrofo alla storica sede di Palazzo Bosdari e, successivamente, alla riqualificazione di alcune sale storiche del piano terra e alla dotazione dei servizi connessi necessari ad una efficace funzionalità (sistemazione della biglietteria, realizzazione del bookshop, sistemazione dei servizi di accoglienza, ecc.).
L’attuale stralcio di opere di restauro e adeguamento impiantistico, finanziato dal PNRR = Missione 5, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore””, Misura 2 – Rigenerazione urbana e housing sociale, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), deve necessariamente integrare questo processo di progressivo completamento funzionale dell’intero complesso. Infatti se i piani seminterrati sono stati in parte restaurati e hanno riportato alla luce pezzi significativi della stratigrafia urbana di Ancona dall’epoca romana sino al nostro secolo, se il piano terra è stato riqualificato e dotato di impiantistica d’avanguardia, il nucleo storico della Pinacoteca, nei livelli primo, secondo e terzo risultano, ancor oggi, penalizzati da un’impiantistica obsoleta, e spesso non funzionante, da un percorso di visita complesso e poco chiaro e da una commistione di funzioni frammentate e disomogenee.
Anche dal punto di vista della sicurezza antincendio si è reso necessario aggiornare ed adeguare alcuni spazi in esso contenuti (del secondo e terzo piano) perché non conformi alle attuali normative vigenti.
L’intervento
In generale l’intervento sugli spazi della Pinacoteca si pone tre diversi obbiettivi:
– il miglioramento ed adeguamento dei servizi tecnici ed impiantistici;
– il miglioramento della funzionalità e fruibilità delle esposizioni permanenti grazie alla predisposizione di un nuovo percorso allestito più fluido e chiaro (unidirezionale e circolare);
– l’ampliamento delle aree utilizzabili, oggi interdette al pubblico per motivi di sicurezza, che verranno riallestite per ospitare le attività didattiche, i depositi di opere d’arte, un laboratorio di restauro e sale per le esposizioni temporanee.
Per raggiungere questi obbiettivi sono stati individuati tre distinti ambiti di azione:
1. Ambito strutturale: permetterà di effettuare una valutazione della vulnerabilità sismica dell’edificio con individuazione delle carenze strutturali ed eventuale progettazione di interventi locali o di riparazione;
2. Ambito architettonico: approfondirà il recupero ed il restauro di alcuni elementi fortemente degradati, mitigherà l’impatto degli impianti con un sistema di allestimento finalizzato a schermarne gli interventi più invasivi, rimodulerà l’utilizzo delle varie sale per razionalizzare i flussi degli addetti interni e dei visitatori;
3. Ambito impiantistico: permetterà la messa a norma degli impianti con particolare riferimento all’impianto antincendio e di climatizzazione.
Il progetto avrà ricadute prestazionali diverse che attengono sicuramente al miglioramento strutturale e all’efficientamento impiantistico dell’edificio, ma che porteranno, altresì, considerevoli miglioramenti sulla fruibilità del bene da parte dei visitatori e degli operatori della Pinacoteca e soprattutto avrà una significativa ricaduta sulla città, tale intervento, infatti, contribuirà alla rivitalizzazione di un asse del centro storico particolarmente importante dal punto di vista dell’offerta culturale, lungo il quale si trovano le istituzioni museali più importanti (Museo archeologico, Pinacoteca, appunto, e Museo della città) e le più importanti emergenze storico artistiche più importanti della città (Teatro delle Muse, area archeologica dell’anfiteatro romano, cattedrale di San Ciriaco). Una maggiore attrattività turistica potrà avere ricaduta anche sulle attività economiche già presenti richiamandone nuove.
Per ragioni di aderenza al QTE finanziato, l’intero progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato suddiviso in due lotti funzionali rispettivamente di € 1.290.000 e € 470.000, per complessivi € 1.760.000. In particolare, il Lotto 1 dell’intervento risulta finanziato per l’intero ammontare, pari a € 1.290.000,00 mentre il Lotto 2 andrà finanziato in funzione dell’andamento delle entrate dell’Ente.
Dettagli
M5C2: Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore
I2.1:Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale
Soggetto attuatore: Comune di Ancona
CUP: E35F21000350001
Stato di avanzamento del progetto
Contratto Stipulato Il 27/7/2023– Consegna Lavori 8/9/2023 – 30% Sal Al 30 Settembre 2024 – MILESTONE FINE LAVORI 31/3/2026
Importo finanziato dal PNRR
€ 900.000