Area grande frana di ancona: pozzi drenanti, bonifica idraulica, drenaggi profondi e manutenzione straordinaria uscite a mare
Ultima modifica 10 aprile 2024
Il Territorio del Comune di Ancona è soggetto a numerosi dissesti a rischio idrogeologico, in particolare uno dei più estesi fenomeni franosi che minaccia la pubblica e privata incolumità, la sicurezza delle strutture di civile abitazione e l’importante viabilità è meglio noto come “La grande frana di Ancona”.
La Frana di Ancona, avvenuta nella notte tra il 12 ed il 13 dicembre 1982, è attualmente attiva e controllata da un sistema di monitoraggio in tempo reale che permette di verificare anche i minimi spostamenti sia in superficie che in profondità. (L.R. n.5 del 03/04/20202).
Dalle analisi eseguite negli ultimi anni è risultato che la falda acquifera, principale fattore di innesco per tale fenomeno gravitativo, questa a monte staziona a circa 15 – 5 mt dal piano di campagna (p.c.) sulla linea di costa tende ad affiorare.
Le elevate pressioni neutre che al piede della frana si rilevano portano a destabilizzare tale zona aumentando il rischio di inneschi ed attivazioni delle superfici di scorrimento che in tale area tendono a raggrupparsi e muovere verso mare.
Nella zona costiera si sviluppano sia la strada Flaminia, che collega Ancona con Torrette, che la ferrovia Adriatica, è palese che tale area di piede della frana è una delle più delicate che deve essere preservata cercando di ridurre al minimo il rischio gravitativo.
Lungo la via Flaminia sono presenti nove attraversamenti (uscite a mare) che corrono sotto la via Flaminia e la Ferrovia Adriatica e servono per far fluire le acque di scolo dal versante in frana, oltre che in alcuni canali superficiali confluiscono anche le acque derivanti dai pozzi drenanti; inoltre nel tempo sono state eseguite importanti opere di drenaggio profondo, concentrate soprattutto in prossimità della zona di strada della Grotta con 93 pozzi a monte e 93 pozzi a valle di strada della Grotta in un complesso di sistema di drenaggi.
L’intervento
Visto che le uscite a mare per loro stessa posizione e conformazione sono difficilmente controllabili e visionabili, e che spesso le mareggiate accumulano materiale con energia tale da spingere il materiale stesso all’interno degli attraversamenti; considerato che i pozzi presenti in area frana hanno lo scopo di ridurre il rischio frana laddove l’elevazione delle pressioni neutre interstiziali sono maggiori e tendono a destabilizzare le infrastrutture costiere. ma le opere seppure valide sono ormai datate.
Con questo intervento è stato condotta un’attività di ripristino della funzionalità idraulica delle uscite a mare, operazione complessa perché deve essere condotta in parte a mano e in parte con mezzi di spurgo ed inoltre è necessario proteggere la suddetta lavorazione nel tempo (posizionamento di griglie esplorabili); è stata anche eseguita una verifica sullo lo stato di funzionamento dei pozzi, operando una verifica della funzionalità con freatimetro; infine sono stati posizionati i misuratori di portata che leggono le portate dei pozzi
drenanti nelle posizioni attualmente più significative utilizzando un sistema di trasmissione dei dati automatico e informatizzato, ammodernando e ripristinando il precedente sistema di misura.
Tale progetto ha portato ad una conoscenza dettagliata dell’efficienza dei drenaggi profondi e alla verifica con continuità della funzionalità dei drenaggi profondi, così da consentire un maggior controllo sull’entità delle portate delle acque monitorando l’andamento dei livelli piezometrici dell’area in relazione alle stesse portate; nonché a garantire nel tempo la funzionalità idraulica degli attraversamenti e la protezione della suddetta lavorazione nel tempo per consentire una più agevole manutenzione delle stesse e consentire una più rapida
gestione in futuro, producendo un aumento della sicurezza dell’area in oggetto.
Dettagli
M2C4: Tutela del territorio e della risorsa idrica
I2.2:Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni
Soggetto attuatore: Comune di Ancona
CUP: E37B17000670004
Stato di avanzamento del progetto
Lavori eseguiti all’80%. Conclusione dei lavori entro il 31/3/2026
Costo dell’intervento
€ 200.000,00
Finanziamento PNRR
€ 200.000,00