Ecco la nuova piazza Cavour
Ultima modifica 23 gennaio 2024
In stand-by per qualche anno, il restyling di piazza Cavour approda finalmente nel 2014 alla progettazione In esecutiva.
Verranno infatti affidati il prossimo autunno e presumibilmente portati a termine entro l’estate successiva, i lavori di riqualificazione della piazza più grande del capoluogo, lo spazio-cerniera tra l’Ancona storica e l’Ancona residenziale giornalmente attraversata da centinaia di cittadini, per molti dei quali rappresenta il cuore della città. Un luogo dove darsi appuntamento per lo shopping nelle spine dei corsi, dal quale accedere ai vicini uffici comunali, alle Poste e a tutti gli uffici dislocati in centro. Una piazza aperta, riscoperta da turisti e croceristi che si fanno fotografare sotto le palme e davanti alla statua di Cavour, uno snodo centrale nel percorso “da mare a mare” che nei decenni si è imposto come filo conduttore nelle valutazioni delle scelte urbanistiche. L’intervento su piazza Cavour – il rifacimento di una piazza che ha visto la luce nei primi anni dell’Unità d’Italia- era diventato d’obbligo dopo la mancata attuazione dei progetti approntati dalle precedenti Amministrazioni nel 2006/2008 e nel 2010, in considerazione delle condizioni di usura che il passare del tempo e la fruizione nelle sue molteplici funzioni (sede di mercatini, parco giochi e manifestazioni di massa) ha causato. Il progetto definitivo, presentato alla cittadinanza il 7 marzo, è stato elaborato dal servizio comunale Verde e arredo urbano, dopo avere ricevuto l’autorizzazione paesaggistica e l’approvazione della Sovrintendenza e il placet delle principali associazioni con cui è stato condiviso. Nel redigerlo è stato effettuato un excursus storico che ripercorre le varie tappe attuative dello spazio, che ha avuto un ruolo fondamentale nel processo di espansione e di sviluppo della città oltre le mura cinquecentesche verso l’entroterra e verso l’affaccio sul mare opposto al porto. Eseguita su disegno di Luigi Daretti e concepita attorno al monumento intitolato a Camillo Benso conte di Cavour, dopo che nel 1926 furono abbattute le mura di cinta la piazza diventò spazio di raccordo tra l’espansione ottocentesca di corso Garibaldi e quella novecentresca di Viale della Vittoria.
Il progetto attuale, a cura dell’architetto Maurizio Agostinelli con la collaborazione degli architetti M.Emilia Faraco e Oliva Batini e del geometra Simone Bonci, conserva i caratteri topologici dell’area e individua nel potenziamento e nella valorizzazione del verde la sua connotazione principale. Alberi, aiuole, siepi, fiori saranno il biglietto da visita della nuova Piazza Cavour, sia a scopo ornamentale, sia come strumento per delimitare, raccordare e valorizzare quella che è considerata la piazza principale del capoluogo. All’insegna dello stile ottocentesco anche le panchine , sia di ferro battuto sia di pietra, che verranno recuperate o ricostruite, sia i lampioni che illuminano lo spazio. Quanto alla pavimentazione, ai materiali usati per corso Garibaldi si è preferita ad altri materiali la pietra d’Istria,molto luminosa e presente anche nei marciapiedi attorno a Palazzo del Popolo, che sottolineerà il cromatismo che caratterizzerà la nuova piazza. L’obiettivo di riqualificazione della piazza si estende anche a piazza XXIV maggio che sarà oggetto di un intervento successivo, sia in funzione di finanziamenti attivabili, sia dello spostamento del capolinea di mezzi extraurbani, liberando così gli spazi disegnati dall’architetto Cirilli nei lontani anni Venti, contestualmente al Palazzo delle Poste e quello Littorio (futuro Palazzo del Popolo. Il lavoro di riqualificazione costerà complessivamente 2 milioni e 200.000 euro dei quali 700.000,00 a carico del Comune. “La presentazione alla cittadinanza del progetto di Piazza Cavour dei giorni scorsi presso la Galleria Dorica – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Urbinati- è stata occasione di partecipazione e di scambio tra Amministrazione e cittadini oltre che un termometro dell’interesse e della curiosità che il futuro di questo spazio sa suscitare nella gente. I cittadini intervenuti hanno fatto domande, apprezzamenti e qualche osservazione. Ma soprattutto hanno potuto confrontarsi e avere un interlocutore attento e concreto negli amministratori e nel progettista”. Il dibattito e la visione del progetto proseguono anche in questi giorni intorno alle tavole e i prospetti esposti in largo XXIV Maggio e sotto l’atrio di Palazzo del Popolo.
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