Writers: Ordinanza per il decoro e il contrasto al degrado urbano

Pubblicato il 5 dicembre 2023 • Comune

Il Comune di Ancona stabilisce con una ordinanza contingibile e urgente il divieto in tutto il proprio territorio di scrivere sui muri, apporre firme nelle forme e con i simboli più vari, scalfire e incidere sulle pareti, sugli oggetti e sulle pertinenze degli edifici pubblici e privati che si affacciano sulla pubblica via, nonché sui monumenti, sulle facciate delle chiese, sui manufatti e beni strumentali al servizio della città.

Il documento identifica come estetico ed economico il tipo di danno prodotto dalle condotte vietate, evidenziando in particolare i costi spesso elevati delle operazioni di ripristino.

Ai trasgressori il Comune di Ancona richiederà comportamenti “positivi”, che dovranno consistere in ravvedimenti operosi e funzionali al ripristino, che portino alla riparazione integrale del danno, da svolgersi o direttamente oppure tramite ditta qualificata (a cura e spese del writer), sotto la direzione e secondo le prescrizioni dell’Amministrazione comunale e dei soggetti competenti in materia di tutela.

L’inosservanza di questo obbligo comporterà a carico del writer l’addebito delle spese sostenute dall’Amministrazione Comunale oppure una sanzione amministrativa proporzionata alla gravità della violazione (se compiuta in luoghi storici, artistici e di particolare pregio ambientale o tutelati dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, oppure su immobili coperti da vincolo specifico), nonché all’opera svolta per l’eliminazione delle conseguenze della violazione.

L’ordinanza avrà valore fino al 6 gennaio 2024, in quanto atto contingibile e urgente, emesso in questa forma in relazione alla necessità di mettere in campo interventi immediati su fatti di degrado urbano che si stanno manifestando con sempre maggiore frequenza sul territorio comunale, documentati dalla stampa, dall’evidenza nelle vie e nei muri della città, e anche dalle indagini della Polizia Locale e delle altre forze dell’ordine che hanno in molti casi portato all’identificazione di un numero consistente di writer locali, che diffondono il proprio operato e in particolare i propri tag (firme), anche attraverso i social-media, con il rischio di attivare condotte emulative e quindi di causare il protrarsi di fenomeni inappropriati di degrado urbano, in termini di tutela del decoro e della convivenza civile.

L’ordinanza completa a questo Link


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